Le lampade PH

LE LAMPADE PH




La lampada da esterno PH 3-2½

La lampada da esterno PH 3-2½

PH 3-2½ Pullert fa parte della famiglia di paralumi PH-3 e il principio alla base di questo sistema di paralumi PH-3 fu creato con tanta fretta durante pochissimi mesi nell'inverno del 1925-1926 per una mostra al Forum di Copenaghen.

Quanto segue è ciò che Poul Henningsen disse dei suoi nuovi sistemi di illuminazione nel 1926: “La vera innovazione per quanto riguarda i sistemi di illuminazione PH è quella di produrre una luce che sia allo stesso tempo priva di abbagliamento ed efficiente. È abbastanza facile creare una soluzione priva di abbagliamento (luce indiretta e altamente schermata) se si consente di sprecare parte della luce, ed è relativamente facile creare soluzioni altamente efficienti se si ignora il fatto che sono estremamente fastidiosi per gli occhi (forte riflesso, ecc.), ma creare illuminazione efficace e anabbagliante allo stesso tempo è un’arte.”
Il sistema a 3 paralumi

Il sistema a 3 paralumi

Prima della produzione delle lampade a 3 paralumi, Poul Henningsen e Louis Poulsen Lighting avevano lavorato insieme per progettare il sistema per la Danish Pavillion alla World Expo di Parigi del 1925.

Quando Poul Henningsen ha disegnato le lampade per la World Expo, aveva già sperimentato con il concetto di uno spirale logaritmico come base del design per un nuovo paralume.

La combinazione della riflessione diffusa e il paralume logaritmico che crea curve nel design, permetteva a Poul Henningsen di controllare maggiormente l’abbagliamento e le ombre create dalla lampada, e grazie alla distanza entro ogni paralume e la lampadina, essi riducono in modo equo la quantità di luce emessa.
Un artista dell’illuminazione

Un artista dell’illuminazione

La luminanza e i passaggi di essa tra paralume e paralume è caratterizzata da una grande armonia. Le dimensioni dei paralumi sono state scelte in base all’obiettivo di ridurre al minimo l’abbagliamento e prendendo in considerazione anche la posizione e la dispersione della luce.

Fin dall'inizio la enorme flessibilità del concetto è stato evidente. Non è solo stato possibile scegliere tra un’ampia gamma di dimensioni diverse, ma anche tra diverse superfici del lato inferiore, tra cui i colori bianco, argento e oro.

Questi diversi colori per la superficie permettevano di creare diversi effetti luminosi.
Poul Henningsen

Poul Henningsen

Poul Henningsen aveva un’idea molto chiara per l’illuminazione nei ristoranti in cui riteneva importante avere una luce calda e accogliente, per cui utilizzava una superficie di colore dorato, al contrario dell’illuminazione negli ospedali e dal dentista, per esempio, in cui si utilizzava maggiormente superfici bianche.

Le primissime lampade sono tutte state progettate con i paralumi in metallo, ma Poul Henningsen desiderava produrre anche una variante della lampada con una dispersione diversa della luce direzionata verso il basso invece. Quest’idea è risultata nei paralumi in vetro opalino con la superficie del lato inferiore sabbiato.
Questo paralume in vetro permetteva di emettere il 12% della luce aumentando la luminosità generale della stanza, mentre la maggior parte della luce rimase riflessa verso il basso e i lati dalla superficie opaca del lato inferiore dei paralumi.

Gli stessi principi che guidarono la progettazione dei paralumi in metallo opaco sono stati applicati anche alla produzione dei paralumi nel nuovo materiale.
Il sistema PH

Il sistema PH

Il sistema delle lampade PH è stato disegnato come un sistema razionale di illuminazione in cui si poteva combinare la dimensione dei paralumi, i materiali e le superfici in base al design.

Per ogni paralume superiore esiste un set di paralumi (centrale e inferiore) adatto, in modo da assicurare che le proporzioni siano in linea di massima 3:2:1 tra i tre paralumi. Uno dei modelli che è diventato parte della gamma di base è la PH 5/5.

La prima cifra del nome della lampada indica il diametro (in dm) del paralume superiore, e la cifra che segue la barra indica invece che il paralume centrale e inferiore siano create precisamente per questo modello di paralume superiore.

Questo significa che il modello 5/5 è realizzato con un paralume superiore dal diametro di 50 cm, il paralume centrale di 31cm e il paralume inferiore di 16,5cm.
Le lampade PH – i grandi classici immortali

Le lampade PH – i grandi classici immortali

Queste proporzioni erano ideali quando la lampada doveva essere appesa in altezza, ma quando le lampade dovevano essere appese a un’altezza inferiore una combinazione di un paralume superiore grande insieme a un paralume centrale e inferiore di dimensioni ridotte si è dimostrata una soluzione migliore.
Questa osservazione portò alla nascita dei modelli PH 2/1 e 3/2. Il sistema PH a 3 paralumi è nato come una soluzione per le lampade a sospensione, ma è presto stato sviluppato ulteriormente per includere anche versioni di piantane, applique da parete e lampade a sospensione più grandi.

Grazie alla sperimentazione delle diverse dimensioni, materiali, superficie, colori e sorgenti luminosi, sono state create migliaia di varianti durante gli anni.
Leggi molto di più su Poul Henningsen qui e vedere le sue molte lampade